giovedì 7 luglio 2011

Italia: Val di Susa, poliziotto ammette, 'ci volevano far massacrare per creare un caso'


Italia: Val di Susa, poliziotto ammette, 'ci volevano far massacrare per creare un caso'
“Abbiamo avuto la sensazione che ci fosse la volontà politica di usare noi poliziotti come merce di scambio. Credo che qualcuno – molto più in alto dei nostri funzionari – abbia voluto farci massacrare, per poter avere dalla sua l’opinione pubblica”.L’articolo di Silvia D’Onghia sul Fatto racconta una storia strana e pesante, che getta una strana luce su quanto accaduto in Val di Susa. Scrive il Fatto:
Marco (il nome naturalmente è di fantasia) è uno dei duemila uomini schierati domenica scorsa dal ministro Maroni a tutela del cantiere dell’Alta velocità in Val di Susa. Accetta di parlare perché la delusione per quanto accaduto è troppo grande. “Eravamo arrivati nella valle da qualche giorno – ra c c o n t a Marco –. Il pericolo si fiutava nell’aria, ma le disposizioni erano già molto chiare: aspettare, presidiare la zona, non partire per primi e avere in ogni caso reazioni non aggress i ve ”. L’ordine pubblico, dopo il G8 di Genova dieci anni fa e l’istituzione della scuola di Nettuno (voluta dal capo della Polizia, Antonio Manganelli), dovrebbe essere sempre come lo descrive Marco. Eppure qualche schema, domenica, sembra essere saltato: “La prima cosa da presidiare sono le vie d’accesso – prosegue il poliziotto –. Se se ne lascia una libera e favorevole a chi deve attaccare, è chiaro che l’attacco arriverà proprio da lì. E così è stato. Noi abbiamo atteso per ore, poi ci hanno fatti uscire allo scoperto su un unico spiazzo: ci siamo trovati di fronte ai manifestanti scesi dalla montagna che ci tiravano di tutto”. Una strategia che è costata alle forze dell’ordine, e quindi allo Stato, oltre duecento feriti. “Sarebbe bastato andare indietro e tenere il fronte coperto: non sarebbero entrati, oppure li avremmo presi tutti. Invece ci hanno esposto e i motivi sono chiari da comprendere. La polizia fa quello che le si chiede di fare, le direttive vengono da molto più in alto”.
Continua ...

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