giovedì 14 luglio 2011

Pm accusa ex superiore: bloccate indagini sul caso D'Addario


Pm accusa ex superiore: bloccate indagini sul caso D'Addario
BARI - Nel 2009 le indagini sul giro di escort che Gianpaolo Tarantini forniva a SIlvio Berlusconi vennero bloccate e il mio trasferimento alla Procura generale accelerato: questa la grave accusa di Giuseppe Scelsi, inviata in una lettera-denuncia al Csm. Scelsi era il Pm barese che si occupò di indagare sul caso D'Addario e sulle altre escort che Tarantini radunava a Bari, prima di portarle in auto a Roma o in aereo a Villa Certosa. "Utilizzatore finale", p0er usare una espressione coniata dall'Avvocato Ghedini, era il premier.
Nella sua lettera accusa il suo ex superiore, il Procuratore capo di Bari - allora come oggi - Antonio Laudati, di averlo intralciato nel suo lavoro, ordinando alla Guardia di Finanza di non consegnare alcuni verbali di interrogatorio che Scelsi aveva richiesto. Inoltre afferma che contemporaneamente, la sua richiesta di trasferimento alla Procura generale, presentata alcuni mesi prima, venne improvvisamente accelerata dal Ministero della Giustizia.
Ora l'esposto verrà esaminato dalla Prima Commissione del Csm, la sezione disciplinare; insieme ad un altro esposto, anonimo, che riferisce che Laudati usava la Polizia giudiziaria per spiare i Pm del suo ufficio.
Sulla vicenda poi è intervenuto lo stesso Laudati, che si è detto pronto a rispondere dei suoi atti in ogni sede e che Scelsi è stato trasferito per una specifica domanda da lui presentata.

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