domenica 14 agosto 2011

Addio "ponti", il turismo piange Federalberghi: "Perdite per miliardi"


Per l'accorpamento delle festività contenuto in manovra, il settore turistico rischia fatturati tagliati, con l'industria vacanziera già in crisi. L'associazione di categoria: "Le ferie brevi sono una fonte rilevante". Il sindaco di Forte dei Marmi: "La qualità della vita è importante quanto il Pil"

ROMA - Non solo Province e Comuni, la manovra economica varata dal governo taglia anche i "ponti". Una mossa che ovviamente non riceve plausi dal settore turistico, oltre che dai lavoratori che vedono sfumare l'opportunità di qualche giorno di riposo durante l'anno. In un contesto in cui le disponibilità economiche per le vacanze diminuiscono, e piuttosto che per lunghi periodi di ferie, i cittadini preferiscono tagliare sull'estate per concedersi qualche giorno di riposo in prossimità delle feste nazionali. In un Paese in cui il turismo interno è una risorsa significativa.

Federalberghi: "salta una fetta di fatturato". Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, parla del capitolo "ponti" della manovra come di "un colpo basso per il turismo". Una cospicua fetta di fatturato per le strutture turistiche, come spiega Bocca: "Le vacanze brevi durante l'anno sono una grossa fonte economica per il settore. Storicamente, i vacanzieri che si muovono per il ponte del 25 aprile così come per quello del 2 giugno restano in Italia". E le cifre in ballo sono importanti. "Cancellare questa possibilità", aggiunge Bocca "significa tagliare di netto un fatturato significativo".

Regione Liguria: "Una follia". Taglia corto Angelo Berlangieri, assessore al turismo della regione Liguria: "Per una regione come la nostra, che da anni lavora per destagionalizzare le vacanze, sempre piùmordi e fuggi e sempre legate ai 'ponti', il danno sarebbe enorme". Secondo la manovra, spiega Berlangieri che "Per risparmiare 10, le aziende ricettive e l'economia del territorio perderebbero entrate pari a mille, una follia".  In un comparto già in difficoltà come quello turistico, per Berlangieri la manovra produrrebbe "Perdite secche non tanto per gli arrivi, quanto per il calo di fatturato per via delle vacanze accorciate di italiani e stranieri".

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http://www.repubblica.it/politica/2011/08/14/news/piccoli_comuni_scenari-20435896/

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