domenica 14 agosto 2011

Province soppresse: Bossi, 'i Bergamaschi prendono i fucili'


Province soppresse: Bossi, 'i Bergamaschi prendono i fucili'
MILANO - Nonostante ben altri problemi di natura decisamente più importante, il senatur continua a dare i numeri nelle piazze del nord sciorinando situazioni e aneddoti politici che non stanno nè in cielo nè in terra. E se la gente del nord non si permette di parlare di secessione anzi guarda alla nazione come uno Stato unico ed indivisibile come vuole la nostra carta costituzionale, ci pensa Bossi a gettare assurda ed ingiustificata zizzania tra il settentrione del paese ed il governo. In questo senso, orientato più a dividere che unire, il numero uno della Lega nord si è espresso sul decreto che riguarda la soppressione delle piccole province italiane al di sotto dei 300mila abitanti che, da nord a sud, rappresentano per il Paese solo dei carrozzoni mangia soldi a fronte di zero servizi resi. Bossi ha commentato la cosa dicendo: "Le Province soppresse sono solo quelle 'piccolissime' e per lo più del centro e del nord". Poi il senatur ha avvertito il governo: " Se vai a tagliare la Provincia di Bergamo quei bergamaschi prendono i fucili". A fronte di questa dichiarazione stupida e senza alcun senso logico di Umberto Bossi si nasconde quel livore che continua a tormentare gli Italiani del nord e del sud. E' ovvio che quello che afferma Bossi non è affatto vero, basti pensare a tutte quelle province che spariranno a sud, compresa quella storica di Benevento. Ma pare che al ministro leghista poco importa la realtà, l'importante è mettere gli uni contro gli altri per perorare cause che con l'identità padana non hanno nulla a che vedere.

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