domenica 14 agosto 2011

Quando il cane salva la vita, il più fedele premiato a San Rocco di Camogli

Il premio a San Rocco di Camogli
Roma, 14 ago. - (Adnkronos) - I cani, lo sanno tutti, sono i migliori amici dell'uomo e questo titolo se lo sono guadagnati sul campo. Lo sanno bene a San Rocco di Camogli, in provincia di Genova, dove dal 1962 ogni 16 agosto si premia il cane più fedele. Domani per la premiazione è prevista anche la presenza del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla.
La tradizione di San Rocco nasce intorno alla figura di un cagnolino,'Pucci' diventato ormai leggendario nel paese. Pucci abbandonato dai padroni, arrivò a San Rocco affezionandosi a tal punto ai bambini delle scuole elementari da aspettarli ogni mattina per dieci anni di seguito, sul piazzale della Chiesa, per poi accompagnarli a scuola. Lì rimaneva fermo aspettando l'ora della della ricreazione per giocare con i bambini e mangiare il cibo che gli offrivano; al termine delle lezioni, riaccompagnava i ragazzi sul piazzale della Chiesa.
Il signor Giacinto Crescini facendosi ispirare dalla storia di Pucci pensò di istituire il premio e d'accordo con il parroco don Carlo Giacobbe diede vita al 'Premio Fedeltà del Cane' riuscendo a legarlo alla festa patronale dedicata a San Rocco che coincidenza vuole è il protettore dei cani.
La tradizione vuole infatti, che sia stato proprio un cane l'unico ad avvicinarsi a San Rocco, quando il santo contrasse la peste. Il cane gli portava ogni giorno un pezzo di pane sottratto alla mensa del suo padrone il nobile Gottardo Pallastrelli, che, seguito il cane giunse nella capanna dove era San Rocco e lo soccorse curandolo. E' proprio per questo che in genere San Rocco viene rappresentato accompagnato da un cane.

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