giovedì 18 agosto 2011

Attentato ad Eliat, 14 i morti Israele risponde su Gaza con raid aereo

Gli attacchi nel Sud. I terroristi hanno fatto fuoco sui due bus, utilizzando anche un lanciagranate. Poi ci sono stati dei conflitti a fuoco con le forze di sicurezza e sette di loro sarebbero morti. Barak accusa Gaza: "Agiremo con tutta la forza". Una prima ondata di raid colpisce la striscia facendo cinque vittime

TEL AVIV - Due autobus sono stati attaccati nel Sud d'Israele, non lontano dalla città turistica di Eilat. I morti sono in tutto 14, tra cui 7 israeliani e 7 terroristi palestinesi. Più di 25 i feriti. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, si è detto certo del fatto che "l'origine degli attentati terroristici odierni è Gaza". "Agiremo contro di loro con tutta la forza e con determinazione", ha aggiunto. E gli analisti militari prevedono fin d'ora che la reazione militare nei confronti della Striscia sarà particolarmente dura. Una prima ondata di raid aerei è stata condotta oggi pomeriggio dall'aviazione israeliana sulla Striscia rappresaglia. Lo riferiscono testimoni locali, secondo i quali si registrano alcune vittime. Stando ai servizi medici di Gaza, al momento si contano cinque morti. Tutti militanti palestinesi. Riguardo gli attentati i mezzi di informazione israeliani hanno riferito che uomini armati hanno fatto fuoco sui due mezzi. Il secondo è stato colpito con un lanciagranate e l'azione è stata seguita da "un conflitto a fuoco fra aggressori e forze di sicurezza". Sul primo autobus attaccato, in viaggio da Beersheva a Eilat, viaggiavano anche alcuni militari in libera uscita. L'autista ha raccontato che i componenti del commando erano vestiti come soldati egiziani. Stando alla ricostruzione fornita dal sito del quotidiano Yediot Ahranot, dopo gli attacchi ai bus sono esplosi una serie di ordigni piazzati sul ciglio della strada e alcuni razzi sono stati lanciati contro i soldati israeliani di guardia al confine con l'Egitto provocando altri morti. IL VIDEO All'interno di uno dei bus colpiti 1 - MAPPA INTERATTIVA 2 - LE FOTO 3 In un primo momento si era parlato di un unico commando, composto da almeno tre persone vestite di blu che si spostavano a bordo di una berlina. Successivamente ha preso piede l'ipotesi che gli attacchi possano essere stati compiuti da più gruppi, almeno tre che hanno agito simultaneamente contro obiettivi diversi nel Neghev, distanti fra di loro.
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