giovedì 18 agosto 2011

La nuova etica della spesa e la rivoluzione globale necessaria Combattere la cupidigia come si combattono le droghe

La nuova etica della spesa e la rivoluzione globale necessaria
Quella che sto per proporre non è una semplice provocazione né, tantomeno, una nostalgica riproposizione delle (rovinose) dottrine comuniste del passato. Però, guardando alle campagne di “sensibilizzazione” che in maniera sempre più massiccia si portano avanti contro il tabacco, l’acool, le droghe pesanti e addirittura quelle “leggere”, mi sono chiesto:“E se ci decidessimo a considerare anche il materialismo sfrenato come una vera e propria dipendenza e, l’avidità, come una malattia mentale da prevenire prima ancora di essere curata?”. Viviamo in un mondo dove imperano ancora alcuni dogmi che definire folli sarebbe riduttivo. Dogmi che si rifanno al fondamentalismo del libero mercato, alla crescita infinita e ad ogni costo (ambientale e sociale) dello stramaledetto Pil ed alla classica considerazione: “Ognuno spende i suoi soldi come vuole”. Ma perché ci mostriamo così intransigenti quando parliamo di droghe, fumo ed alcool e siamo invece così inconsciamente "libertini" per il male più diffuso del nostro tempo: la cupidigia? Perché, dunque, la frase “ognuno spende i suoi soldi (e li accumula) come vuole”, dovrebbe essere sostituta da “ognuno spende i suoi soldi con buon senso e rispetto di chi non ne ha per colpe non proprie”. Lo so, la seconda considerazione è un po’ meno deresponsabilizzante ma che volete farci: l’etica quando non vuole scadere nel moralismo deve per forza tramutarsi in uno stile di vita.
E allora? Entro il 2100 questo pianeta avrà oltre 9 miliardi di abitanti e raggiungerà, quindi, la massima capacità di sopportazione del genere umano che suo malgrado ospita. E’ il 2100 e non il 4500. Il 2100 è praticamente domani: lo vedranno i nostri figli quando saranno nonni e possiamo benissimo immaginarlo anche noi. Ma oggi? Come fare per vivere meglio fin da oggi e per preparare una terra meno malata e diseguale per la nostra progenie e anche per i perfetti sconosciuti che magari, se ci sforzeremo di essere meno miopi ed unidimensionali, potranno leggerci nei libri di storia? La nuova filosofia di vita amo definirla “etica della spesa e dei consumi” e prevede la “sensibilizzazione” verso il cancro della cupidigia e verso quelli che volgarmente chiamiamo “schiaffi alla miseria”.

Continua ...
http://www.julienews.it/notizia/economia-e-finanza/la-nuova-etica-della-spesa-e-la-rivoluzione-globale-necessaria/85082_economia-e-finanza_4.html

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