venerdì 18 novembre 2011

Dalla Camera via libera a Monti "In Parlamento c'è clima nuovo"

Mario Monti interviene alla Camera prima del voto di fiducia (Adnkronos)
Roma, 18 nov. (Adnkronos/Ign) - La Camera ha dato la fiducia al governo guidato da Mario Monti con 556sì e 61 no.

"Abbiamo avuto un appoggio in termini fiducia molto molto ampio, ma questo era atteso - ha commentato poco dopo il presidente del Consiglio in conferenza stampa -. Quello che dal mio punto di vista era inatteso e' stata l'intensita' del dibattito come ricchezza di contributo sia nei contenuti che nella prosprettiva politica". Inatteso anche "nella percezione spesso dichiarata di un clima nuovo o di inizio di un clima nuovo per quanto riguarda il dialogo forze politiche", ha sottolineato Monti.

Il premier ha poi assicurato che non c'e' nessuna volonta' degli esponenti del governo Monti "di cogliere l'occasione per mostrare una presunta superiorita' dei tecnici rispetto a politici, ma ci accingiamo ad operare con grande umilta' e consapevoli che nulla faremo senza l'appoggio e la fiducia del Parlamento".

"Il governo che e' nato ha certamente una missione di gestione, speriamo incisiva e efficace dell'emergenza economica, finanziaria e sociale e di avvio della accelerazione, speriamo forte, sul piano della crescita economica" ha aggiunto Monti -. Ma il nuovo governo, ha sottolineato ha "anche la funzione di aiutare le forze politiche a trovare una forma di almeno temporaneo disarmo reciporoco".

Il nuovo esecutivo però nasce anche in un momento in cui fuori dai palazzi della politica c'è un profondomalcontento, aggravato dalla crisi economica. "Quello che c'e' fuori - ha detto Monti in conferenza stampa - dipende anche da quello che in tanti e tanti anni in passato, non mi riferisco a passato recente, non e' stato fatto nelle aule" del Parlamento. Un malcontento al quale il professore ha assicurato che "presteremo grande attenzione. Sono convinto - ha aggiunto - che quel che si fara' in queste due aule, su sollecitazione del governo e che spiegheremo al paese, predisponga l'opinione pubblica ad avere maggiore fiducia. Se saremo in grado...".

Sui provvedimenti che l'esecutivo intende varare Monti non scende in dettagli. Il professore però ha ribadito la 'linea': "Faremo in modo che gli sforzi da fare, si tratti di fiscalita', misure di ammodernamento o rinuncia ai privilegi", vengano richiesti a partire da "quelle categorie che finora meno hanno dato".

"Sia con le forze politiche che con quelle sociali cerchero' di avere il piu' ampio consenso possibile" ha assicurato Monti. "E' mia e nostra convinzione che", in casi di particolare urgenza, "si possa andare anche senza avere acquisito un consenso preventivo". Ma questo si fara' solo se "necessario" altrimenti si cerchera' il confronto con le forze sociali e politiche.
Continua ...

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