Il partito Russia Unita ha presentato al parlamento di San Pietroburgo un disegno di legge per multare gay e lesbiche che manifestano apertamente il loro orientamento sessuale. Il documento propone di vietare i gay pride e altre manifestazioni o convegni che parlino della comunità Lgbt (lesbo, gay, bisexual e transgender) il cui stile di vita possa essere osservato da minori.
Il disegno di legge equipara l’omosessualità alla promozione della pedofilia,considerata reato penale.
La legge, approvata in prima lettura, lo scorso 15 Novembre, con 37 voti a favore e una astensione, prevede multe da tremila a cinquemila rubli (da 72 a 120 euro) per i singoli e sino a 50 mila rubli (1200 euro) per le organizzazioni che promuovono pubblicamente tali attività.
Prima di diventare legge, il testo dovrà passare altre due letture, le cui date non sono ancora state fissate. "La crescente popolarità delle deviazioni sessuali influenza i nostri bambini in modo negativo", ha denunciato l'autore del testo, Vitaly Milonov, deputato di Russia Unita. .
Gli attivisti gay hanno definito la legge ''medioevale'' e ''trovata pre-elettorale'' per rafforzare il partito putiniano Russia Unita (promotore dell'iniziativa) e hanno preannunciato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
Pur essendo stata abolita nel 1993 come reato, l'omosessualità è rimasta in Russia sino al 1999 nella lista delle malattie mentali.
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