martedì 27 dicembre 2011

Siria, gli osservatori della Lega Araba a Homs: "Il regime sta collaborando"


Ieri nella città sono state uccise almeno 30 persone

La delegazione degli osservatori della Lega Araba è arrivata a Homs per incontrare il governatore della terza città siriana. Lo riferisce la tv di Stato.

Un gruppo di 50 osservatori della Lega Araba è giunto a Damasco ieri sera. Stamani una squadra di una decina di esperti si è recata a Homs, la città che con oltre 1.962 vittime documentate, per lo più civili, uccisi secondo gli attivisti in dieci mesi di repressione, ha pagato il tributo di sangue più alto della rivolta in corso da marzo.

Da giorni e fino all’alba di oggi, testimoni oculari hanno riferito alle organizzazioni umanitarie siriane di intensi cannoneggiamenti con artiglieria pesante e carri armati contro il quartiere di Bab Amro, uno degli epicentri della rivolta e ormai roccaforte della resistenza armata contro le forze fedeli al presidente Bashar al Assad. Gli attivisti hanno documentato, con una lista dettagliata e aggiornata, l’uccisione di decine di civili nelle ultime 24 ore a Bab Amro e in altri quartieri della città. Testimoni hanno riferito del ritiro parziale dei tank da Homs in corrispondenza dell’arrivo della squadra di osservatori arabi.

Il capo della missione, il generale sudanese Mustafa al-Dabi, questa mattina ha affermato che il regime sta collaborando. «Fino a questo momento sono stati molti collaborativi», ha detto il gen. al-Dabi, riferendosi alle autorità siriane.

La missione della Lega Araba che Damasco ha accettato di accogliere e di cui i primi 50 osservatori sono arrivati nel Paese in nottata, ha il compito di sorvegliare la situazione sul terreno e verificare le denunce di massacri e repressioni delle proteste contro il regime, nell’ ambito di un piano di uscita dalla crisi proposto dalla Lega.

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