martedì 27 dicembre 2011

Donne uccise, nel 2011 aumenta il “femicidio”


Donne uccise, nel 2011 aumenta il “femicidio”
ROMA – I primi dati relativi agli accadimenti del 2011 parlano di 92 donne uccise solo da uomini italiani. Melania Rea, Yara Gambirasio sono solo alcuni dei nomi delle storie di cronaca nera che hanno destato più interesse nella stampa nazionale. Ma molti altri sono i casi che passano sotto silenzio e che raccontano delle quotidiane violenze che vengono subite dalle donne in Italia.  

Alcuni omicidi sono raccontati solo dalla stampa locale, altri sono difficilmente rintracciabili, altri ancora sono menzionati, ma non viene riportato il nome della donna uccisa, talvolta etichettata soltanto come “prostituta”, “clandestina”, “straniera”.
Un elenco di nomi, con tutto il loro carico di vita e di bellezza che spariscono senza un perchè. 
Per ogni donna uccisa ce ne sono tante che subiscono ogni giorno violenze e vessazioni, che vivono in una continua estenuante tortura.
“Sebbene in 125 paesi esistano leggi che penalizzano la violenza domestica, e l'uguaglianza tra uomini e donne sia garantita in 139, sei donne su dieci, in tutto il mondo, hanno subito violenza fisica e sessuale nel corso della loro vita, quasi sempre a opera di mariti e familiari”. Questo sottolineava il direttore di UN Women, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra in tutto il mondo a Novembre.
"La violenza contro le donne ha la portata di una pandemia. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite indica nella violenza sessuale una tattica deliberata di guerra, eppure le donne continuano ancora a essere vittime di abusi. E questo non per mancanza di consapevolezza, ma perché manca la volontà politica di venire incontro ai bisogni delle donne e di tutelare i loro diritti fondamentali".
Continua ...

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