giovedì 9 febbraio 2012

Evasione fiscale da 150 milioni, 7 arresti Sequestrate società e immobili di pregio


L'operazione ha smascherato un'associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Arrestata commercialista

MILANO - Hanno evaso l'Iva e le imposte dirette per complessivi 150 milioni di euro. Una vera e propria organizzazione criminale, dedita all'evasione fiscale ed all'utilizzo di false fatture, scoperta dalla Guardia di finanzia di Pavia. Sette le persone arrestate, alle quali è stata contestata l'associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale oltre ad altri reati tributari. Coinvolte 13 società di un consorzio di cooperative che si occupa di approvvigionamento di grandi appalti nel settore della logistica e del facchinaggio. L'operazione, denominata «Prima Lux» ha impegnato 200 finanzieri in Lombardia e in altre località italiane. Sono state sequestrate società immobiliari, conti correnti e immobili di pregio, per un totale di circa 11 milioni di euro. Si calcola che l'evasione fiscale fra Iva e imposte dirette si aggiri sui 150 milioni di euro. Tra le 7 persone arrestate, di cui 4 ai domiciliari, c'è anche la commercialista delle società coinvolte. Agli arrestati è stata contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, oltre ai reati tributari.
LE FALSE FATTURE - Al termine di una complessa indagine, i finanzieri di Pavia hanno scoperto che l'associazione per delinquere utilizzava fatture per operazioni inesistenti e di costi fittizi, senza la relativa documentazione. In carcere l'uomo ritenuto il capo dell'organizzazione, un 44enne di Usmate Velate, provincia di Milano; la commercialista e consocia delle società implicate, una 42enne di Missaglia, e un 47enne di Binasco. Ai domiciliari i principali compartecipi: un 51enne di Cormano, un 69enne ed un 54enne entrambi di Milano, ed infine un 56enne di Sapri.
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