mercoledì 9 gennaio 2008

Boccassini, addio al sindacato delle toghe

Lettera all'Anm dopo la promozione di Greco. La pm: «Motivi maturati nel tempo» MILANO — Poche righe, inviate all'Anm prima di Natale, senza espliciti accenni polemici ma con il riferimento a motivi «maturati nel tempo»: il pm Ilda Boccassini si è dimessa dall'Associazione nazionale magistrati (Anm), e nel contempo ha deciso di revocare al Consiglio superiore della magistratura (Csm) anche la propria domanda per il posto di procuratore aggiunto della Repubblica a Milano, benché a questo incarico avesse a breve la pressoché certezza di essere nominata proprio in base ai medesimi criteri che a metà dicembre hanno determinato il Csm a preferirle in questa fase il collega Francesco Greco.Delle dimissioni dall'Anm — presentate il 20 dicembre, e già trasmesse a Roma all'Anm nazionale — ha preso atto ieri, nella prima riunione del 2008, la giunta della sezione milanese. Al di fuori del presidente locale, sinceratosi che fossero «irrevocabili », sinora nessun collega ha bussato alla porta di Boccassini dopo la sua scelta. Che, pur essendo in sé una piccola cosa nella vita interna di una categoria di 10 mila persone in Italia, assume però inevitabilmente una valenza simbolica per quello che negli ultimi 15 anni il pm milanese ha rappresentato per la magistratura: a ragione o a torto, e spesso anche suo malgrado tra strumentalizzazioni di opposto segno. Fino al recente paradosso del coro di osanna al pm che «ha difeso lo Stato» smantellando le nuove Br, intonati per lo più dagli stessi politici che per anni l'avevano invece tacciata di «attentare allo Stato» quando istruiva i processi su Berlusconi, Previti e giudici corrotti. Continua ... http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_09/boccassini_sindacato_magistrati_5a7c24a2-be7f-11dc-bd24-0003ba99c667.shtml

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