mercoledì 9 gennaio 2008

Si allungano i termini delle prescrizioni

Tempi più lunghi per la prescrizione dei reati. Il pacchetto sicurezza si allarga sino a diventare una vera e propria piccola riforma del diritto e della procedura penale, cancellando dopo soli due anni la legge ex Cirielli che, nel 2005, aveva, a sua volta, azzerato la vecchia divisione per scaglioni. Adesso la proposta messa a punto dal ministero della Giustizia, che passa all'esame del Parlamento, avrà come effetto un maggior tempo a disposizione per la conclusione di un procedimento penale: all'attuale regola base che vede i termini di prescrizione di un reato uguali al massimo della pena prevista dal Codice, la riforma inserita nel disegno di legge dedicato alla certezza della pena stabilisce un termine pari al massimo della pena aumentato della metà.Inoltre, a chiudere il cerchio, vengono fissati limiti al di sotto dei quali non si può comunque scendere e al di sopra dei quali è difficile andare. Per i delitti, la prescrizione non può mai essere inferiore a sei anni, mentre per le contravvenzioni, anche se punite solo con la pena pecuniaria, il termine scende a quattro anni; per i delitti, però, salvo che non sia prevista la pena dell'ergastolo (in questo caso il reato non si prescrive mai), non si potrà mai oltrepassare il tetto dei 20 anni, con eccezioni per le fattispecie più gravi che si azzereranno in 30 anni. Continua ... http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/10/prescrizioni.shtml?uuid=37108a7c-8783-11dc-bc3a-00000e251029&DocRulesView=Libero&correlato

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