martedì 11 marzo 2008

Russia: Mosca, effetto secessione se Georgia nella Nato

Le regioni separatiste della Georgia — Abkhazia e Ossezia del Sud — potrebbero secedere se la Nato allacciasse rapporti più stretti con il governo di Tbilisi. Lo ha detto l’ambasciatore russo alla Nato, Dmitry Rogozin. Mosca è fortemente contraria all’ipotesi di ingresso della Georgia nell’Alleanza e quest’ultimo monito arriva nella prospettiva del vertice Nato che si terrà dal 2 al 4 aprile in Romania e che avrà all’ordine del giorno una decisione sull’avvio formale dei colloqui con Tbilisi sul Piano d’azione per l’adesione, l’anticamera dell’ingresso a pieno titolo nell’Alleanza. “L’Abkhazia e l’Ossezia del Sud non vogliono entrare nella Nato. La pensano in modo totalmente diverso”, ha affermato l’ambasciatore in un’intervista da Bruxelles, “il presidene georgiano Mikhail Saakashvili lo sa ed è per questa ragione che che ha indetto un referendum sull’eventuale adesione alla Nato, ad eccezione che nelle regioni di Abkhazia e di Ossezia del Sud”. Quella scelta, ha proseguito, “è stata un errore storico”, perché “in questo modo ha di fatto escluso quei due territori dalla Georgia”. Ragozin è convinto che “nel momento in cui la Georgia ricevesse una prospettiva da Washington di una futura adesione alla Nato, il giorno seguente inizierebbe il processo di secessione di Abkhazia e Ossezia del Sud”. In quel caso la Russia metterebbe tutto il suo peso politico in una campagna diplomatica per il riconoscimento internazionale delle due regioni: una prospettiva che allarma tutti gli alleati occidentali di Tbilisi, fermamente convinti che debba essere difesa l’integrità territoriale dell’ex repubblica sovietica. http://newscontrol.repubblica.it/item/425550/russia-mosca-effetto-secessione-se-georgia-nella-nato

Nessun commento:

Posta un commento