martedì 11 marzo 2008

Prezzi alti, niente inglese e servizi scarsi Gli studenti europei «bocciano» l'Italia

Giudizio impietoso degli universitari che partecipano ai programmi Erasmus nel nostro Paese ROMA - L'Italia è una delle mete preferite dagli studenti universitari europei che scelgono una delle sue università per portare avanti progetti di studio nell'ambito del programma Erasmus, il piano per la mobilità della formazione universitaria lanciato nel 1987 dalla Comunità europea. Ma ad attrarli sono le bellezze artistiche e paesaggistiche più che il livello qualitativo degli atenei. I quali, anzi, sono sonoramente bocciati. Così come l'esperienza nel suo complesso: venire a studiare in Italia significa spendere tanto e avere un valore aggiunto scarso o inesistente rispetto al percorso di formazione condotto nel Paese di origine. Un gruppo di studenti Erasmus alla Statale di Milano (Bettolini)IL QUESTIONARIO - Questo scenario alquanto impietoso emerge da un questionario proposto da «Studenti Magazine» e dall'associazione Erasmus Student network Italia: venti domante a cui, attraverso il sito Internet esn.it, hanno risposto studenti provenienti da 28 nazioni diverse e afferenti a 27 diverse città italiane che ospitano sedi universitarie. Il quadro che emerge dalle risposte fornite è quello di un Paese «costosissimo, incapace di garantire un alloggio a prezzi contenuti e dove l'inglese è una lingua di cui si fa a meno». Continua ... http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_11/erasmus_studenti_europei_bocciano_italia_b27defb2-ef78-11dc-872b-0003ba99c667.shtml

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