martedì 11 marzo 2008

Trapani - Cantieri Navali, continua lo stato di agitazione dei lavoratori

Continua lo stato di agitazione indetto dai sindacati ai Cantieri Navali di Trapani. È saltato l’incontro con i vertici dell’azienda che era in programma per oggi. I sindacati hanno fissato per giovedì, alle ore 15, un’assemblea sindacale dei lavora I sindacati di categoria avevano proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del Cantiere navale di Trapani lo scorso 5 marzo, chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto sui temi che riguardano la vita organizzativa dell’azienda e i problemi legati alla sicurezza nel luogo di lavoro. In quell’occasione, il presidente dei Cantieri Navali Giuseppe D’Ancelo aveva da subito ricordato come l’incontro chiesto dai sindacati era già stato concordato, proprio per il giorno 11 marzo, dicendosi sorpreso per l’inaspettata ed ingiustificata iniziativa, sottolineando al contempo come lo stato di agitazione dei 58 lavoratori, anche alla luce dei recenti accoglimenti delle richieste sindacali in tema di salvaguardia e di sviluppo dell’occupazione, cada in un momento di grande disponibilità da parte dell’azienda. D’Angelo aveva così chiesto ai sindacati di ritirare lo stato di agitazione, per sedersi attorno ad un tavolo e discutere serenamente di quanto rivendicato da Cgil, Cisl e Uil. Richiesta che non è stata accolta è che ha conseguentemente fatto saltare il tavolo d’incontro fissato proprio per queste ore. I sindacati dal canto loro accusano l’azienda di avere preso una decisione che lede i lavoratori e le relazioni industriali, definendo la richiesta dei Cantieri Navali di cessare con lo stato di agitazione inopportuna. Dall’altra parte della barricata si rispediscono le accuse al mittente, parlando di un atteggiamento strumentale. Intanto giovedì pomeriggio, a partire dalle ore 15, si terrà un’assemblea sindacale dei lavoratori. Mario Torrente http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3257

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