ROMA - Via libera da Palazzo Madama al decreto della manovra economica. Il Senato ha votato la fiducia al Governo che era stata posta sul maxi-emendamento completamente sostitutivo del testo del provvedimento. I voti favorevoli sono stati 170, i contrari 129 (più 3 astenuti). Ora la manovra passa alla Camera, dove i deputati sono chiamati ad un esame in seconda lettura. "Crediamo che in questa Finanziaria, in cui si cercheranno di ridurre gli sprechi e i privilegi, ci siano i numeri che ci consentiranno di sopportare e superare bene anche questa grave crisi", ha commentato il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che la legge finanziaria triennale verrà fatta "con il coinvolgimento dell'intero Parlamento". Il governo, ha sottolineato il premier, "non vuole agire in splendido isolamento così come riportano alcuni organi di stampa". Le "basi" per la finanziaria verranno discusse "martedì nell'ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva". Berlusconi si è detto convinto che alla ripresa dei lavori, in autunno, il governo e il Paese non si troveranno a fronteggiare una situazione difficile: "Non credo che in autunno si debbano manifestare situazioni difficili. C'è in giro tanta voglia di fare, ho avuto anche rapporti con sindacati molto responsabili. Dobbiamo essere coscienti che c'è una inflazione in aumento per una crisi globale. Ma l'Italia ha tutte le possibilità, se tutti ci impegnamo, agendo con concretezza come hanno fatto questo governo e questa maggioranza, per guardare al futuro con ottimismo".
(1 agosto 2008)
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