mercoledì 20 maggio 2009

Otto per mille. Soldi al terremoto? No, priorita' alle casse vaticane. Rivedere il diabolico meccanismo

Dichiarazione della senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicali - PDSulla scia di una iniziativa lanciata nelle scorse settimane avevamo trasformato in ordine del giorno, e quindi in atto di formale di impegno per il Governo, la volonta' di destinare la quota statale dell'otto per mille alla ricostruzione dell'Abruzzo, come gia’ previsto dalla legge. Cio' che si chiedeva era "solo" che il Governo lo facesse sapere ai contribuenti affinche' apponessero la loro firma sulla dichiarazione dei redditi. Considerato che neppure il 40% esprime una scelta tra Stato e confessioni religiose, e che solo il 10 sceglie lo Stato, fare una campagna di informazione avrebbe permesso allo Stato di rivolgersi a quel 60% dei contribuenti. Visto che comunque l'otto per mille dell'Irpef viene sottratto interamente al gettito fiscale (1 miliardo per il 2008) e ripartito in base alle scelte espresse, una campagna per la quota statale da destinare alla ricostruzione dell'Abruzzo e al recupero dei beni culturali avrebbe consentito di recuperare un bel po' di soldi. Ma l'ironia ha voluto che il relatore e il Governo si siano espressi contro con la motivazione piu' incredibile: operazione troppo onerosa ed estranea alla materia!
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