lunedì 14 giugno 2010

Intercettazioni: il PD grida al fascismo su FB, il PdL minimizza

“Il fascismo dimensione umana che si ripresenta”, “Viva l’Italia democratica!”, “Politica estera da Repubblica delle banane”. I parlamentari democratici denunciano. Ma per la maggioranza è tutto sotto controllo La sostituzione dell’inno di Mameli con Va’ pensiero voluta da Luca Zaia in occasione di una visita ad una scuola è una iniziativa sensata o un semplice spot? C’è un’emergenza democratica in Italia? I cittadini devono preoccuparsi per la libertà di informazione? Le denunce dell’opposizione e le rassicurazioni della maggioranza compaiono anche sul social network più diffuso. Gli uni percepiscono una realtà filtrata e ridimensionata dai media, gli altri ostentano la forza dei numeri, degli elettori e degli spettatori, di cui possono vantarsi. SI RIPRESENTA IL FASCISMO – Su Facebook i parlamentari del Pd e del Pdl si danno battaglia. L’opposizione accusa l’abuso di slogan. Il deputato Democratico Ivano Strizzolo, ad esempio, condanna la decisione del presidente del Veneto: “Continuano, in varie parti d’Italia - scrive aggiornando lo stato sul suo profilo - le sceneggiate leghiste sull’Inno di Mameli! E’ tutta una tecnica per distogliere l’attenzione dai problemi veri che la Lega non è in grado di risolvere dopo aver ricevuto tantissimi voti con la propaganda! Viva l’Italia, Unita, Libera e Democratica!“. L’onorevole Pd in quota radicale Matteo Mecacci, invece, considera propaganda l’incontro Berlusconi-Gheddafi: “Come previsto qui sotto, Berlusconi è andato a Tripoli per mostrare al mondo la faccia buona di Gheddafi (liberando un povero cittadino svizzero innocente e agli arresti da mesi) per far dimenticare l’espulsione dell’Agenzia Onu per i Rifugiati dalla Libia. Condividere e sostenere questa politica estera bipartisan è degno di una da repubblica delle banane“. Roberto Morassut, dal canto suo, coglie analogie col ventennio mussoliniano: “Il fascismo è una dimensione umana fatta di violenza, sopraffazione e inganno che nel Novecento ha assunto forma politica. E che non è finita nel 1945 ma si ripresenta spesso anche senza indossare la camicia nera…“.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/67559/intercettazioni-grida-fascismo/

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