venerdì 18 febbraio 2011

L'Egitto festeggia la cacciata di Mubarak. Qaradawi: "Libereremo Gerusalemme"

Il Cairo, 18 feb. - (Adnkronos/Aki) - E' stato battezzato 'Venerdi' del Trionfo' il corteo organizzato al Cairo dalle forze di opposizione per festeggiare le dimissioni dell'ex presidente Hosni Mubarak dopo oltre tre settimane di proteste.

Una manifestazione che alcuni osservatori vedono anche come un modo per ricordare alle Forze Armate al momento al potere che la voce della piazza e' sempre pronta a farsi sentire.

Almeno 2 milioni di persone si sono radunate in piazza Tahrir, al Cairo per sentire il sermone della preghiera del venerdi' dello sceicco Yusuf Qaradawi. Si tratta del suo primo sermone in patria degli ultimi 30 anni durante i quali il passato regime gli ha proibito di parlare in pubblico, costringendolo all'esilio a Doha.

"La rivoluzione che voi giovani avete fatto il 25 gennaio non ha vinto solo su Hosni Mubarak ma anche sui ladri e sui truffatori che c'erano in Egitto". ha detto Qaradawi. Il telepredicatore islamico, considerato il leader spirituale dei Fratelli Musulmani, ha ricordato i versetti del Corano che parlano della caduta del Faraone, ed a proposito dei rapporti tra musulmani e cristiani nel paese ha affermato: "la vittoria di questa rivoluzione e' di tutti gli egiziani e non solo dei musulmani. Con la vostra rivolta siete riusciti a sconfiggere anche le divisioni settarie tra cristiani e musulmani". L'anziano leader religioso ha quindi invitato i giovani egiziani "a restare in allerta ed evitare che venga qualcuno a rubare la vostra rivoluzione". Il sermone di Qaradawi oltre ad essere trasmesso in diretta dalla tv 'al-Jazeera' e' anche seguito dall'emittente di stato del Cairo.

"Riusciremo a liberare Gerusalemme e ad entrare in Palestina". E' quanto ha affermato lo sceicco Yusuf Qaradawi al termine del suo sermone del venerdi', tenuto di fronte a tre milioni di persone in Piazza Tahrir, al Cairo. Oltre a celebrare la rivolta che ha permesso la caduta del regime di Hosni Mubarak, il leader spirituale dei Fratelli Musulmani, che non teneva un sermone nel suo paese da 30 anni, ha concluso il discorso con una preghiera per i palestinese.

"Io ho un sogno - ha affermato - che e' quello di tenere un sermone nella moschea di al-Aqsa, preghiamo affinche' si possa tutti andare a pregare a Gerusalemme e liberare la Palestina". Il leader religioso ha anche chiesto "al Consiglio Supremo delle forze armate che detiene il potere in Egitto di aprire la frontiere con la Striscia di Gaza".

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