venerdì 18 febbraio 2011

Usa: "Berlusconi è debole, possiamo usarlo per i nostri interessi"

Usa: 'Berlusconi è debole, possiamo usarlo per i nostri interessi'

Ritratto impietoso dell'Italia vista da Washington

ROMA - Repubblica e L'Espresso cominciano oggi la pubblicazione dei circa 4000 documenti ricevuti da Wikileaks, che illustrano come la diplomazia statunitense guardava all'Italia. Ed è uno sguardo particolarmente interessato ed allo stesso tempo impietoso. In primis è interessante notare il rapporto conclusivo che Richard Spogli, ormai ex ambasciatore degli Usa in Italia, che stava lasciando il suo ruolo, mandò alla Segretaria di Stato, Hillary Clinton. Era il febbraio 2009, mancavano due mesi allo scandalo di Berlusconi e Noemi Letizia, Patrizia D'Addario non era neanche in calendario e a Ruby Rubacuori nessuno pensava. Eppure Spogli scrive già giudizi durissimi: Berlusconi viene definito come uno che ha offeso tutta l'Europa, col suo modo di fare e "la sua volontà di mettere gli interessi personali al di sopra di quelli dello Stato ha leso la reputazione del Paese in Europa ed ha dato sfortunatamente un tono comico al prestigio dell'Italia in molte branche del governo degli Stati Uniti". Ma proprio per questo gli Usa sono avvantaggiati, perchè la debolezza di Berlusconi lo mette di non poter dire di no a qualsiasi richiesta dell'amministrazione Obama. Ecco quindi che non c'è la possibilità per l'Italia di ritirasi dall'Afghanistan (anzi, per mettere una toppa alle continue gaffe, Berlusconi sarà costretto ad aumentare lo schieramento di altri 1200 soldati) o di impedire l'ampliamento della base militare Usa a Vicenza. E il ruolo strategico del nostro Paese per gli Usa c'è, soprattutto come base verso il Medioriente e verso l'Africa.
Continua ...

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