domenica 6 febbraio 2011

Va a ruba contro-calendario con "piselli" in risposta a quello di Oliviero Toscani

ROMA - Oltre 150 copie in mezz'ora: sono quelle vendute stasera da "Piselli toscanI", calendario contenente foto di 12 diversi organi genitali maschili, realizzato in risposta a quello dedicato da Oliviero Toscani a ritratti di pube femminili. Un vero e proprio bagno di folla ne ha accolto infatti la presentazione in Ub, negozio di carta da parati del centro di Firenze, per una notte trasformato in locale: venduto a 10 euro per una tiratura limitata a 500 esemplari, il calendario è stato letteralmente preso d'assalto. Soddisfatto il suo creatore, fino ad oggi celato sotto lo pseudonimo, non certo casuale, di Uliviero Toscano: vero nome, Gianni Frati, professione proiezionista in un cinema del fiorentino, «girapellicole - dice lui - da dicembre, purtroppo, in mobilità». Da allora è tornato alla sua antica passione, la fotografia, e l'idea del calendario di "piselli" ha funzionato, oltretutto senza nemmeno suscitare la scia di polemiche che si è tirato dietro quello di Toscani. «Me l'aveva augurato lui stesso di non averne quante il suo, dalle colonne dei quotidiani locali - scherza Frati - Evidentemente mi ha portato fortuna». Tutti in bianco e nero, altra differenza con i pubi del celebre fotografo, i "piselli" di Frati: e questo perché, spiega lui scherzando ancora, «dopo averli ripresi, mi sono reso conto che a colori proprio non si potevano guardare». Appartengono a uomini comuni: «Tra loro c'è un commerciante, un artigiano, un orefice, due musicisti, persino un giornalista; e sono tutti qui stasera» dice, senza però svelarne l'identità. «L'idea, messa a punto e realizzata in una settimana - aggiunge - è nata per scherzo, ma anche per cercare di riequilibrare un po' la parità dei sessi sui giornali, visto che in queste settimane non si parla d'altro che di organi genitali femminili; con questo calendario, magari solo per qualche attimo, restituiremo finalmente un pò di attenzione a quelli maschili».

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