martedì 26 aprile 2011

“I documenti di Ciancimino sulla trattativa della mafia e Dell’Utri sono autentici”

Il giudice Antonino Di Matteo, additato come golpista dal Giornale, ribadisce che il figlio di Don Vito non ha falsificato le carte che ha portato ai Pm

Antonino Di Matteo, che con Antonio Ingroia sta portando avanti l’indagine sulla trattativa tra Stato e Mafia e gli omicidi di Falcone e Borsellino, replica in un’intervista a Marco Lillo del Fatto Quotidiano alle accuse sull’inattendibilità generale di Massimo Ciancimino, il figlio di Don Vito:

Quali sono i documenti di Ciancimino che la polizia scientifica considera genuini? Sono documenti come il cosiddetto “c o n t ro p a p e l l o ” (un testo manoscritto nel 1992 da don Vito per addolcire le pretese del papello di Riina, ndr) ma anche le annotazioni che fanno riferimento all’onore vole Silvio Berlusconi e a Marcello Dell’Utri e poi altri documenti in cui si afferma che il Generale Mori e il capitano De Donno avevano dichiarato il falso. La stessa Polizia scientifica che ha scoperto la manipolazione sul documento riguardante De Gennaro, si era espressa in termini altrettanto chiari sulla genuinità dei documenti forniti o sequestrati relativi alla trattativa o contenenti passaggi relativi al presidente Berlusconi e al senatore Dell’Utri. Politici e giornali berlusconiani affermano che Massimo Ciancimino avrebbe trovato udienza presso la Procura di Palermo perché ha accettato di attaccare Berlusconi. Io rispondo con i fatti. Massimo Ciancimino viene arrestato nell’ambito di un’altra indagine per riciclaggio nel 2006 e tra i documenti sequestrati c’è una parte di un foglio A4 scritto a penna nella quale si fa riferimento all’onorevole Berlusconi. Nelle intercettazioni effettuate prima dell’arresto ci sono le conversazioni con i familiari nelle quali si parlava di Berlusconi come un finanziatore. Ebbene, Massimo Ciancimino inizia a rispondere alle nostre domande solo nel 2008. Non lo fa spontaneamente ma solo dopo che noi lo chiamiamo a seguito di un’intervista a Panora – ma. E non parla mai di Berlusconi e Dell’Utri. Solo il 30 giugno del 2009, dopo che noi scopriamo nelle carte del processo contro Ciancimino del quale non ci eravamo occupati, il foglio A4 nel quale si faceva riferimento a Berlusconi e a un triste evento, in un interrogatorio condotto da me e da Antonio Ingroia contestiamo a Massimo Ciancimino quel foglio, che nessuno mai gli aveva contestato. E Ciancimino cosa fa? Prima mente, poi dice che non ne vuole parlare. La cronologia dei fatti dimostra la falsità delle ricostruzioni pubblicate in questi giorni.

CONTINUA ...

http://www.giornalettismo.com/archives/122753/i-documenti-di-ciancimino-sulla-trattativa-della-mafia-e-dellutri-sono-autentici/

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