“Favoreggiamento della prostituzione”, gridano gli uni. Gli altri rispondono per le rime. Nei pressi del Tribunale sfida a colpi di cartelli
Clima da stadio in parlamento, tifosi in piazza. Le vicende giudiziarie del presidente del Consiglio dividono in due elettorato e cittadini. Al punto che davanti al Tribunale di Milano si fronteggiano i suoi contestatori e i suoi sostenitori, proprio come accusa e difesa hanno fatto nella prima udienza del processo sul caso Ruby che si è appena conclusa.
CONTESTATORI E FAN – Lo riporta con dovizia di particolari l’Ansa. Sono una cinquantina i contestatori di Silvio Berlusconi che esibiscono una serie di cartelli tra cui “Favoreggiamento della prostituzione parlamentare”, “Circonvenzione di terremotati”, “Appropriazione indebita della dignità delle donne”. C’è anche chi mostra delle gigantografie di Ruby che testimonierà sia come teste dell’accusa che come teste dalla difesa. Diversi cartelli che raffigurano il premier, mentre c’è chi sventola bandiere tricolori. Dalla parte opposta del Tribunale, invece, sono una trentina i sostenitori del presidente del Consiglio che chiedono “No alla Repubblica giudiziaria” e ancora “La politica nei seggi elettorali non nei tribunali”. A rendere difficoltoso lo scorrimento delle auto davanti all’ingresso del tribunale sono, però, soprattutto i giornalisti. Sono oltre cento le testate accreditate per poter assistere al processo a carico del premier. Decine e decine i fotografi, così come le telecamere di testate non solo nazionali ma anche internazionali.
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http://www.giornalettismo.com/archives/120515/processo-ruby-contestatori-fan/
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