mercoledì 6 aprile 2011

Calderoli usa l’aereo di Stato come un taxi. Ma non era Roma a essere ladrona?

Il ministro ha solo semplificato: che differenza c’è tra privato e pubblico? In fondo è il suo lavoro

Il titolo di Gilioli, che sicuramente è in malafede in quanto comunista, è stupendo, per quanto comunista: Vola leghista vola. Andatevi a leggere il contenuto del post. Il nostro RobertoCalderoli, Ministro della Semplificazione(concetto che è tutto un programma), pare abbia utilizzato un volo di Stato, cosa che non si sa per quale motivo sinistroide non si dovrebbe fare, per fare cose non collegate alla sua funzione pubblica. Ma che cattivi! Comunisti e cattivi.

BACCHETTONE - Noi non vogliamo assolutamente pensare che un ministro leghista si approfitti della sua carica per farsi i cavoli suoi, e non lo facciamo. Ci mancherebbe altro. Preferiamo invece rassicurare il consigliere Fabrizio Biolé, che denunciò il fatto e che è ovviamente il solito bacchettone di sinistra addirittura in forza al Beppe Grillo, sul fatto che il Ministro Calderoli aveva un bisogno imprescindibile di utilizzare quel volo di Stato per andare inPiemonte. Perché?

SCORTA EQUINA - Perché non ci sono ancora gli eserciti regionali, accidenti, e quindi Robynon ha potuto usufruire dell’opportuna e auspicabile scorta a cavallo che altrimenti sarebbe stata fornita con entusiasmo dalla Legione Lumbarda oppure alternativamente dalla Legione Piemunta. Insomma, bisogna proprio spiegarvi tutto, a voi. Il Biolé, siccome è in malafede, disse che detto volo costò ventimila euro, gentilmente forniti dalla saccoccia degli italiani. E allora? Siete proprio dei miseri, voi ancorati a terra, incapaci di volare sulle ali del Carroccio.

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