mercoledì 31 agosto 2011

Manovra, monito di Bruxelles: "Misure per la crescita abbiano un peso maggiore"

Bruxelles, 31 ago. (Adnkronos) - La Commissione europea avra' "particolare attenzione" alla composizione della manovra ed "e' fiduciosa che le misure per il rilancio della crescita avranno un peso maggiore". Lo ha dichiarato il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn.

"La Commissione europea sta monitorando da vicino il dibattito politico" in corso in Italia sulla manovra, ha sottolineato Amadeu Altafaj, ma "attende il testo finale per una valutazione approfondita" delle misure che vi saranno contenute.

In ogni caso ci sono "due parametri europei" che Bruxelles utilizzera' per condurre la sua analisi delle misure italiane, ovvero il rispetto degli impegni presi sul taglio del deficit e la presenza di misure per la crescita, che in Italia e' al di sotto della media dell'eurozona. "Non ci aspettiamo che gli obiettivi concordati sulla riduzione del deficit siano rimessi in discussione", ha avvertito il portavoce di Rehn.

Ma, soprattutto, "nella nostra analisi presteremo particolare attenzione alla composizione del pacchetto di misure, e siamo fiduciosi che le misure per rilanciare la crescita avranno un peso maggiore", ha aggiunto Altafaj. L'Italia, infatti, ha ricordato il portavoce, ha una "attivita' economica inferiore alla media Ue" e, come ha ricordato il commissario Rehn, "entrando ora tutta l'eurozona in un periodo di rallentamento economico", queste misure per la crescita acquisiscono una rilevanza particolare.

Avere una "crescita piu' sostenuta" e' infatti "la sfida maggiore per l'economia italiana" per Bruxelles, ha spiegato Altafaj, auspicando quindi che la manovra contenga "misure che attraverso il bilancio stimolino la crescita economica" del paese.

Una richiesta, questa, che Bruxelles ha gia' fatto a piu' riprese all'Italia, e che in particolare e' gia' contenuta nelle raccomandazioni specifiche paese per paese che la Commissione ha avanzato in primavera e che lo stesso Consiglio europeo dei capi di stati e di governo ha approvato il 24 giugno.

In ogni caso Bruxelles "non si pronuncera' fino a quando non ci sara' un testo definitivo", in quanto e' ora in corso un "legittimo dibattito politico al Parlamento", e l'analisi "non avra' luogo prima che il bilancio consolidato non sara' presentato alla Commissione", ha precisato il portavoce di Rehn.

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