sabato 10 settembre 2011

Bce, si dimette Juergen Stark. La decisione dopo scontro sull'acquisto di titoli taliani

Bce, si dimette Juergen Stark

Francoforte - Non c’è pace per le Borse Europee, ancora una volta in picchiata. Il motivo, questa volta, sarebbe da addebitare allo scontro all’interno della Bce sull'acquisto dei titoli di Stato taliani. Scontro che ha, tra l’altro, portato anche alle dimissioni di Juergen Stark, componente tedesco del direttivo dell'istituto di Francoforte. Il suo mandato, sarebbe scaduto il 31 maggio 2014.

Ufficialmente Stark, ha giustificato la sua decisione con il solito “motivi personali”. Fonti ben informate, però, raccontano come detto di un disaccordo sulla politica di acquisto dei titoli di Stato di singoli Paesi. Indiscrezioni, poi, confermate anche dalla Banca centrale europea. Il componente tedesco del direttivo dell'istituto di Francoforte, fa sapere una nota diffusa da l’Eurotower, rimarrà nel board fino a quando non sarà nominato un suo successore, dunque stando alla procedura, fino alla fine dell'anno.

Il possibile sostituto di Juergen Stark nel board di Francoforte, potrebbe essere Joerg Asmussen. Quest’ultimo è l'attuale sottosegretario federale alle Finanze, che potrebbe dunque presto occupare il posto di capo economista della Bce.

L’annuncio delle dimissioni, ha subito avuto forti ripercussioni anche sui titoli di Stato. Lo spread dei Btp italiani, rispetto a quelli tedeschi sale, infatti, a 370 punti e in salita è anche il differenziale dei titoli spagnoli e greci: la Spagnaarriva a quota 338 punti, 32 punti sotto l'Italia, e la Grecia è a livelli record a 1.855 punti.

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