sabato 10 settembre 2011

Berlusconi: "Faremo le riforme di fisco e giustizia, abbiamo 18 mesi"

Silvio Berlusconi ad Atreju
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Silvio Berlusconi sceglie il pubblico dei giovani Pdl della Festa di 'Atreju' per sgomberare il campo dalle illusioni degli avversari: la legislatura arriverà alla fine, e "abbiamo ancora 18 mesi per realizzare le riforme" dello Stato, della giustizia e del fisco. Nel giorno di nuove tempeste sui mercati che hanno penalizzato lo spread tra i titoli italiani e tedeschi e di ulteriori polemiche per le intercettazioni del caso Tarantini finite sui giornali, e per cui alcuni deputati Pdl chiedono al Guardasigilli di inviare gli ispettori alla procura di Napoli, il premier ammette di avere ogni tanto la tentazione "scappare" ma poi assicura: "Resto per cambiare il sistema".

Succederà a se stesso come candidato premier nel 2013? "Una decisione da prendere a seconda della situazione che si appaleserà" ma di sicuro "gli elettori moderati prevarranno su questa sinistra che abbiamo la disgrazia di trovarci di fronte, non avendo nessun esponente degno di essere pensato come presidente del Consiglio". Berlusconi, però, il suo sogno nel cassetto ce l'ha: "Il mio pensiero non recondito ma più volte dichiarato è quello di vedere prossimamente Gianni Letta presidente della Repubblica e Angelino Alfano presidente del Consiglio".

Nel suo intervento, e nelle risposte alle domande dei giovani dell'organizzazione che fa capo a Giorgia Meloni e Annagrazia Calabria, Berlusconi torna a polemizzare con i magistrati: "Un paese senza privacy non è certamente un paese completamente libero" e "in questo momento lo strapotere che si è preso la magistratura che da ordine dello Stato si configura ogni giorno di più come potere senza controllo esterno è intollerabile". Si tratta di una situazione, da "combattere e cancellare".
Continua ...

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