sabato 10 settembre 2011

"Nascosti i rischi del farmaco Killer" è bufera sulla cura anti-osteoporosi

Secondo la Ue il Proteos può avere effetti mortali in caso di allergie. In Italia è usato da 100mila donne. Al centro del caso l'azienda Servier, già accusata per un altro medicinale

di MICHELE BOCCI EFFETTI collaterali scoperti durante le sperimentazioni e nascosti per poter mettere in commercio senza ritardi e problemi un medicinale. L'azienda farmaceutica francese Servier è finita sotto attacco nel suo paese per un dossier dell'Emea, l'agenzia europea del farmaco, in cui viene accusata di aver "nascosto alle autorità alcuni casi di effetti secondari gravi", che secondo le accuse se conosciuti potevano mettere in discussione la commercializzazione del Protelos. Si tratta di un farmaco che viene commercializzato anche in Italia e serve per la cura dell'osteoporosi, i medici lo prescrivono per prevenire fratture all'anca e alla colonna vertebrale. Il principio attivo alla base del Protelos è il ranelato di stronzio, presente anche in un prodotto con marchio diverso venduto in farmacia, l'Osseor. Nel nostro paese ogni anno sono vendute 625mila confezioni del primo e 739mila del secondo. Si stima che lo usino almeno 100mila donne. Già nel 2007, sempre l'Emea aveva fatto un approfondimento sulle reazioni avverse al ranelato di stronzio, visto che dalla messa in commercio del 2004 si erano registrati casi di sindrome di Dress, una grave forma di rush cutaneo di origine allergica. "I rischi legati a questo prodotto si conosceva ma una cosa sono gli effetti collaterali, un'altra è se ci si è resi conto dell'esistenza di problemi prima lancio e si sono taciuti. Sarebbe un fatto molto grave, che deve finire davanti a un tribunale.
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