Roma, 23 gen. (Ign) - E' scattata questa notte a mezzanotte una settimana di scioperi contro le liberalizzazioni decise del governo Monti. Cominciano oggi tassisti, che si fermeranno 14 ore dalle 8 alle 22. Confermato lo stop fino a venerdì dei tir. Il 27 incrociano le braccia anche i ferrovieri. Per il 1 febbraio annunciata la serrata delle farmacie. Restano invece ancora da definire i 10 giorni di sciopero proclamati dai benzinai.
Autostrasporto Grande adesione, superiore a qualsiasi aspettativa, al fermo nazionale dell'autotrasporto scattato alla mezzanotte. Assemblee territoriali si sono svolte a partire da questa notte in varie regioni del paese e il numero delle imprese che hanno deciso di fermare i servizi continua a crescere ora dopo ora.
''Proprio l'adesione - afferma Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito - sta dimostrando la gravita' della crisi in atto. Trasportounito, in quanto organizzazione autonoma e indipendente, si sta facendo interprete di un disagio che e' reale e tangibile per le imprese cosi' come per le famiglie dei tanti autotrasportatori che si stanno battendo per la sopravvivenza''.
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