giovedì 26 gennaio 2012

Semplificazione, la promessa di Patroni Griffi "Certificati anagrafici in tempo reale"


Semplificazione, la promessa di Patroni Griffi "Certificati anagrafici in tempo reale"

Il provvedimento domani al vaglio del Consiglio dei ministri. Il ministro Profumo: "Nel pacchetto anche un capitolo su scuola, università e ricerca".

ROMA - Lo scambio dei dati tra le amministrazioni per via telematica "consentirà di avere in tempi reali alcuni importanti atti: dal cambio di residenza alle trascrizioni degli atti di stato civile come il matrimonio e la nascita". Lo ha detto il ministro per Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, anticipando i contenuti del provvedimento per la semplificazione amministrativa che sarà varato domani. "La vera novità è che si potranno fare molti più documenti online - ha precisato - Le anagrafi si connetteranno tra di loro online e si 'parleranno' tra di loro. I documenti inoltre avranno effetto immediato. La legge è stata fatta grazie anche alle consultazioni via web dei cittadini. Queste consultazioni sono state raccolte, vagliate e alcune inserite anche nel testo".

Il decreto legge, che andrà domani all'esame del Consiglio dei ministri, ha aggiunto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, "è un primo pacchetto significativo". Si tratta, ha sottolineato, di "una prima raccolta importante di suggerimenti venuti dalle imprese, per rendere la vita più facile a chi fa azienda, ai cittadini e ai consumatori. Tutti i ministeri hanno dato un contributo molto importante".

E grande attesa per i contenuti del provvedimento c'è effettivamente anche da parte degli industriali.  "Ci sono alcune cose che abbiamo chiesto, se dovesse andare come abbiamo capito sarebbe un passo avanti per le imprese", ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Del decreto legge ha parlato oggi anche il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. "Un capitolo del pacchetto 'semplificazioni' - ha detto - sarà dedicato a scuola, università e ricerca. Servirà a sburocratizzare e spero che attraverso questa azione potremo diventare un paese normale in grado di competere e confrontarci con i nostri competitor più alti che sono gli altri Paesi europei".

Il testo è stato tra l'altro al centro oggi di un incontro tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 1.

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