lunedì 21 gennaio 2008

Gaza sotto assedio. Stop alla centrale elettrica, l'Unione europea chiede a Israele di sospendere i blocchi.

Senza elettricità la Striscia di Gaza rischia di piombare in una crisi umanitaria. Dopo la chiusura dei valichi di frontiera Israele ha interrotto anche la fornitura di carburante bloccando la centrale elettrica e lasciando al buio ospedali, negozi, strade. Per Tel aviv si tratta della giusta strategia contro il lancio di razzi Qassam dal territorio palestinese verso la città israeliana di Sderot.Un milione e mezzo di palestinesi che abitano nella Striscia, sono rimasti quasi a corto di benio di prima necessità: cibo, medicinali,gas. I pescatori, senza benzina nei motori, sono costretti a restare a terra.Ed e' scontro anche sugli effetti del blocco: per Hamas Israele condanna la Striscia a una morte lenta, ma Tel Aviv accusa i miliziani di esagerare il bilancio della crisi a fini propagandistici.Sentza elettricità a rischio il funzionamento degli ospedali, secondo fonti mediche il blocco delle macchine avrebbe già causato morti.. Ma Israele sostiene di garantire il 70% del fabbisogno energetico della Striscia attraverso le linee dell'alta tensione.Secondo un portavoce israeliano "Se Hamas interrompera' il lancio di razzi verso il nostro territorio la situazione tornerà alla normalità".Intanto l'Unione Europea chiede a Israele di riprendere le forniture di carburante e di riaprire al piu' presto i valichi al passaggio di merci e aiuti umanitari. http://www.euronews.net/index.php?page=info&article=465773&lng=4

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