lunedì 21 gennaio 2008

L'incubo recessione affonda le borse

Europa a picco, Piazza Affari perde il 4,85%. Crollano le borse asiatiche MILANOL’incubo della recessione e la delusione dei mercati per il piano di aiuti fiscali da 140 miliardi di dollari destinato a rianimare l’economia Usa affondano le borse. Il terremoto comincia in Asia e poi contagia i listini europei, che hanno perso fino al 7%, orfani di Wall Street, chiusa per il Martin Luther King Day. Il lunedì nero è iniziato con Tokyo, che ha perso il 3,86%, ai minimi da oltre due anni. Anche Hong Kong ha ceduto il 5,5%, il ribasso più grosso dall’11 settembre del 2001 e Shanghai intorno al 5%. L’ondata di ribassi proveniente dall’Asia ha colpito inevitabilmente l’Europa. I listini hanno chiuso la seduta in profondo rosso dopo timidi tentativi in giornata di arginare le perdite. Milano perde il 4,85%, Londra cede 5,48%, Parigi sprofonda con uan flessione del 6,83%, e Francoforte lascia sul terreno il 7,16%. Il tracollo delle borse ha messo in allarme l’Ue. «Siamo molto preoccupati e speriamo che le cose non vadano così male come sembra - ha detto il ministro delle Finanze sloveno e presidente di turno dell’Ue, Andrej Bajuk - Seguiamo gli avvenimenti giorno per giorno». E il commissario europeo agli Affari Economici e monetari Joaquin Almunia, ha evidenziato che c’è il rischio di una recessione americana ma l’economia europea resta solida. «Un’eventuale recessione americana influenzerebbe anche l’Ue», ha ammesso Almunia, «ma non direttamente, perchè la nostra economia non è più così dipendente dall’economia Usa come una volta». I mercati azionari non credono infatti che il piano Bush riuscirà ad impedire la recessione in America e ora perfino in Europa i banchieri centrali ammettono che la crescita sarà inferiore al previsto. Continua ... http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200801articoli/29463girata.asp

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