lunedì 21 gennaio 2008

SICILIA, I FRUTTI AMARI DELLA PSICOSI-RIFIUTI

Più che l’emergenza, le drammatiche immagini di queste tristi giornate napoletane suggeriscono l’idea del collasso, del crollo.Non è questa la prima volta che una città decade e poi rinasce. Anche Napoli uscirà da tunnel, ma i segni dello sconquasso resteranno visibili a lungo.Un tempo le città andavano in declino a causa di malattie endemiche o della loro sterilità economica o talvolta, come Roma imperiale, sotto il peso delle sue mollezze. Napoli, invece, sta crollando sotto il peso delle sue monnezze.All’interno di questo squallido scenario, ciò che più preoccupa non sono le montagne di rifiuti che prima o poi saranno rimossi, ma la pervicace volontà dei responsabili politici e amministrativi di prendere atto del loro fallimento ed andarsene. In altri casi, per molto meno, sarebbe successo un quarantotto.Ben vengano De Gennaro, l’esercito e la mano ferma del governo per fronteggiare la drammatica emergenza. E dopo? A Napoli è necessaria una strategia d'ampio respiro per ricostruire una prospettiva generale, la stessa immagine della città, uscita a pezzi da questa terribile congiuntura.E' assurdo pensare che un’opera così grande ed impegnativa possa essere affidata agli stessi responsabili del disastro. E dispiace rilevare che chi di dovere non abbia colto questa elementare verità “procedurale”.Ma, se a Napoli non viene avvertita, qualcuno da Roma la dovrebbe far valere. Pena la credibilità politica e di governo del PD e del centro sinistra, in Italia. Continua ... http://www.sicily-news.com/news.cfm?id=2920

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