Vienna, 15 mag. (Adnkronos/Dpa) - Natascha Kampusch, la ragazzina austriaca tenuta segregata per otto anni in una casa prima di riuscire a fuggire nell'agosto del 2006, e' stata chiamata a testimoniare al processo contro sua madre, accusata di presunte complicita' con il sequestratore, Wolfgang Priklopil. A denunciare la donna, Brigitta Sirny, e' un giudice in pensione, Martin Wabl, convinto che la bambina avesse subito abusi anche prima di essere rapita; una accusa, quest'ultima, che e' caduta con gli accertamenti effettuati dagli inquirenti. Il pubblico e la stampa sono stati allontanati dall'aula del tribunale di Graz quando la Kampusch, ora ventenne, ha reso la sua testimonianza.
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