Caserta, 14 mag. (Adnkronos/Ign) - Che il giudice Cantone fosse finito nel mirino della camorra casertana questo già si sapeva, ma che il clan La Torre avesse già progettato il suo omicidio è emerso soltanto oggi quando il boss Augusto La Torre, capo dell'omonimo clan, attivo a Mondragone (Caserta), ha ricevuto nel carcere di Ferrara dove è rinchiuso una nuova ordinanza di custodia cautelare. Dal 2004 al 2007, La Torre avrebbe comunicato con l'esterno attraverso biglietti o 'imbasciate' con amici e parenti per mettere a segno estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti.A sventare l'attentato al giudice anticamorra Raffaello Cantone, passato dalla Procura alla Corte di Cassazione, sono stati i carabinieri del nucleo operativo e del reparto operativo del comando provinciale di Caserta e della compagnia di Mondragone.
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