La scure della crociata ‘anti-fannulloni’ del Ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta starebbe per abbattersi con conseguenze tutte da valutare sui medici italiani. Prevedibile una levata di scudi da parte della categoria.
Secondo anticipazioni di stampa apparse sul quotidiano Italia Oggi, infatti, Brunetta starebbe per varare due importanti provvedimenti: la licenziabilità dei medici "compiacenti” che rilasciano certificati falsi o ‘distratti’ ai dipendenti pubblici assenteisti e la possibilità per lo Stato di non riassumere il dipendente licenziato pur se definitivamente assolto dai gradi di giudizio. Più nel dettaglio, il disegno di legge voluto da Brunetta prevederebbe che, in caso di accertamento di false patologie addotte come giustificazione di assenze dal lavoro, i medici pubblici che avrebbero firmato i certificati di malattia verrebbero licenziati assieme al dipendente statale assenteista. Un'impostazione che, se confermata, non mancherà di suscitare una ferma protesta da parte della categoria medica: già qualche mese fa infatti Amedeo Bianco, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) aveva così risposto al giuslavorista Pietro ichino, che proponeva provvedimenti simili: “La tutela della salute nei luoghi e negli ambienti di vita e di lavoro, quale diritto dei cittadini costituzionalmente sancito, è posto al centro delle leggi e degli ordinamenti in materia di rapporti di lavoro.
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