Banditi film e immagini dell'attriceamericana. Insorge l'opinionepubblica cinese: «Perfino il DalaiLama si starà vergognando».
PECHINO
Ondata di proteste in Cina contro Sharon Stone che al Festival di Cannes aveva detto che il sisma e le sciagure che hanno colpito recentemente il gigante asiatico sono il frutto del "karma" negativo che si è attirato il governo di Pechino con la sua politica in Tibet. Immediata la reazione in Cina. Un’azienda propietaria di una catena di sale cinematografiche a Hong Kong ha bandito i film della star di "Basic Instinct" dalla prossima programmazione; mentre la Christian Dior -a cui l’attrice, splendida cinquantenne, presta l’immagine, per la nuova campagna pubblicitaria di cosmetici- ha ritirato le sue immadini dalle boutique dei grandi magazzini della capitale.
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