martedì 10 giugno 2008

Inchiesta della rivista A Sud'Europa: "Troppi sprechi alla Regione Siciliana"

Pubblicato sul web il settimanale del Centro Pio La Torre.
Quasi due milioni di euro l'anno spesi in francobolli, un milione per le consulenze esterne, 20 milioni per bollette elettriche e telefoniche, un miliardo per gli stipendi di ventimila dipendenti e 7,5 miliardi per le spese sanitarie (4 quelle correnti), di cui oltre la metà vanno alle Asl. Quasi l'80 per cento del bilancio della Regione serve a far sopravvivere gli stessi apparati regionali. E' il quadro che emerge da un'inchiesta del settimanale del Centro Pio La Torre, "ASud'Europa" disponibile su www.piolatorre.it. L'assessorato più costoso è l'Agricoltura: gli stipendi costano 167.355.303,80 euro l'anno, gli straordinari 12.696.796,80 euro, le missioni del personale 2,2 milioni. Bonus record per i dirigenti dell'assessorato al Bilancio, che hanno percepito un extra pari a 16.590,85 euro. La Regione spende per utenze, servizi ausiliari e spese di pulizia quasi 19 milioni all'anno. La caccia al risparmio passa anche per i conti legati alla lotta alla mafia: il capitolo dedicato a contributi ad associazioni, fondazioni e centri studi segna una spesa di 400 mila euro, con un risparmio rispetto allo stanziamento iniziale pari a 245 mila euro. Per i contributi alle vittime di mafia spesi 10 mila euro su uno stanziamento complessivo di 440 mila.

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