martedì 10 giugno 2008

Rifiuti Campania, per 16 indagati alleggerita misura cautelare

NAPOLI (Reuters) - Il gip del tribunale di Napoli ha disposto che 16 degli indagati nell'inchiesta sull'emergenza rifiuti in Campania non siano più agli arresti domiciliari, anche se non potranno ricoprire incarichi pubblici nel settore ambientale per due mesi.
Lo hanno riferito fonti giudiziarie. Tra i 16 indagati per i quali il gip ha alleggerito la misura cautelare su richiesta della procura vi è anche Marta Di Gennaro, dirigente della Protezione civile che si è occupata di rifiuti insieme al sottosegretario Guido Bertolaso, quando questi era commissario all'emergenza sotto il precedente governo. Tra gli altri figurano alcuni capi impianti delle aziende facenti capo al gruppo Impregilo Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti - affidatarie dello smaltimento dei rifiuti in Campania. L'inchiesta contesta a vario a titolo a 25 indagati i reati di traffico illecito, falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato a partire dal 2006. Gli indagati si sono detti certi di poter chiarire la correttezza del loro comportamento.

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