NAPOLI - E' sempre più stretto il cerchio intorno a Giuseppe Setola: capo della fazione stragista dei clan dei Casalesi, autori di numerosi agguati e omicidi, superlatitante. Solo oggi sono stati quattro gli arresti: in manette fiancheggiatori di Setola. E intanto il coordinatore della Dda Franco Roberti dice: "Setola è sempre più isolato, dovrebbe valutare di costituirsi, prima o poi ci arriviamo". Mentre si teme che proprio in mano di Setola e dei suoi fedelissimi, ci siano 50 kg di tritolo, tra pentiti, intercettazioni e serrate indagini, il 'gruppo di fuoco', autore, tra l'altro della strage di Castelvolturno, si sta sempre, dunque, più decimando. Oggi è stata la volta di Vincenzo Cirillo, pregiudicato, 25 anni, fratello di Alessandro, fratello di Francesco, arrestato lo scorso mese con l'accusa di essere uno degli 'esattori' del pizzo ai danni dell'imprenditore Domenico Noviello ucciso in località Baia Verde a Castelvolturno per avere denunciato in passato i suoi estorsori. Il pregiudicato è inoltre cugino di Alessandro, arrestato insieme a Oreste Spagnuolo (diventato collaboratore di giustizia) ed Emilio Di Caterino dai carabinieri nel Napoletano perché accusati tra l'altro della strage di Castelvolturno, messa in atto nella notte tra il 18 e il 19 settembre.
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