CROTONE - E' rimasto agli arresti domiciliari solo sei giorni il boss della 'ndrangheta. Silvio Farao, sessantenne boss di Cirò, era condannato all'ergastolo ma i termini della carcerazione preventiva erano scaduti e lui era uscito. Avrebbe dovuto sottostare agli obblighi di "sorvegliato speciale", ma ha preferito scappare e unirsi nella fuga a Cataldo Marincola, l'altro capo del clan. Erano nascosti in un casolare nella Sila cosentina quando i carabinieri, sei giorni fa, li hanno arrestati: Marincola è finito dietro le sbarre perché doveva scontare un residuo pena di un anno e mezzo. Farao ha ottenuto i domiciliari perché la violazione degli obblighi di sorvegliato speciale non è un reato così grave. Per il vero delitto, quello che gli ha procurato l'ergastolo, attende il giudizio della Cassazione. Nel frattempo, terminata la carcerazione preventiva, è ritornato uccel di bosco fuggendo da una "carcerazione" dorata a casa sua.
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http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/ndrangheta-arresto/ergastolo-evaso/ergastolo-evaso.html
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