Napoli. Il prefetto Renato Profili non ricorda i suoi incontri a Palermo, e non ricorda nemmeno della presentazione dell'osservatorio antimafia costituito dall'ex deputato Cristina Matranga e dal mafioso Francesco Campanella, oggi collaboratore di giustizia. Profili si è presentato stamani in aula nel processo in trasferta a Napoli che riguarda la cosca mafiosa di Villabate (Palermo) proprio per sentire l'ex prefetto di Palermo. Sono stati tanti i non ricordo di Profili, sollecitato dalle domande dell'avvocato Enrico Sanseverino, difensore di uno degli imputati, Francesco Marussig. Il prefetto è stato citato perché nel 2002 aveva concesso a Campanella e a Matranga una stanza della prefettura di Palermo per presentare l'osservatorio antimafia, costituito a Villabate, comune poi sciolto per infiltrazioni mafiose. Dalle indagini è poi emerso che Campanella, vicino ai capi mafia della cittadina, aveva costituito questa associazione con il permesso del boss Bernardo Provenzano, che voleva così infiltrarsi nell'antimafia. Profili è stato l'ultimo teste del dibattimento e lunedì prossimo è previsto l'inizio della requisitoria del pm.
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