martedì 11 novembre 2008

Referendum: bocciata l'iniziativa di Beppe Grillo

ROMA - Le firme raccolte dal movimento di Beppe Grillo non sarebbero sufficienti. Sarebbero meno delle 500 mila necessarie. Sono destinati ad essere bocciati, quindi, i tre quesiti referendari proposti. Beppe Grillo puntava ad abolire l'ordine dei giornalisti, i finanziamenti pubblici all'editoria e la legge Gasparri sulle frequenze tv. (Agr)

http://www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id={54FC8FDE-713B-4085-9936-1388734247BD}

Non sono sufficienti le firme depositate da Beppe Grillo in Cassazione per i tre referendum in materia di informazione. Secondo quanto si apprende, infatti, il numero delle firme sarebbe ben inferiore alle 500mila previste per legge per la presentazione di quesiti referendari. Per discutere sulla questione si è riunito oggi a palazzaccio l’ufficio nazionale centrale per i referendum, che ha deciso di convocare il comitato promotore per il 25 novembre, allo scopo di comunicare quanto emerso dal vaglio eseguito. I tre referendum riguardavano l’abolizione dell’ordine dei giornalisti, i finanziamenti pubblici all’editoria e la legge Gasparri sulle frequenze tv. Le firme erano state raccolte a partire dal 25 aprile scorso, in occasione del secondo "Vaffaday" promosso da Grillo, e depositate in Cassazione in luglio.

A questo punto, sempre a quanto si apprende, Grillo sarà convocato il prossimo 25 novembre per avere il diritto di replica.

È dunque molto probabile che in quella sede si ufficializzerà la non validità del referendum promosso dal comico che puntava sull’abolizione dell’Ordine dei giornalisti, sull’abolizione dei finanziamenti pubblici all’editoria e prendeva di mira la legge Gasparri sulle frequenze tv. Per ricevere l’ok dalla Cassazione Grillo avrebbe dovuto raccogliere 500mila firme per ogni questito.

http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200811articoli/38100girata.asp

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