giovedì 12 marzo 2009

Berlusconi: Pd ha la mania delle tasse

L’incontro era stato fissato da tempo ma ieri sera per Silvio Berlusconi ritrovarsi a cena nello scenario di Villa Madama con il Gotha delle banche italiane più qualche imprenditore è stata la tipica occasione da non perdere, quella che si presenta al momento giusto. Da mesi, infatti, uno degli elementi fondamentali del Cavaliere per fronteggiare la crisi riguarda gli istituti di credito. «Le banche debbono continuare a fare il mestiere delle banche e non debbono avere paura di farlo»: questa frase, ripetuta più volte anche ieri sera, ormai è quasi diventata uno slogan sulla bocca del Premier. Del resto nella testa di Berlusconi ci sono due modi per fronteggiare la crisi: uno giusto e uno sbagliato. Quello dei provvedimenti «concreti», finalizzati alla ripresa dell’economia del governo che prevedono i Tremonti-bond, gli investimenti per le infrastrutture, gli interventi per dare solidità alla cassa integrazione, il piano casa. E le sortite - a suo avviso - strumentali dell’opposizione: dall’assegno di disoccupazione all’ultima proposta avanzata ieri da Dario Franceschini, che prevede la tassazione “una-tantum” di due punti percentuali in più sui redditi superiori ai 120mila euro per sostenere le fascie più deboli. A quest’ultima sortita del Pd ieri il premier ha dedicato solo poche battute in privato: proposta «demagogica», «hanno la mania delle tasse».
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http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/41791girata.asp

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