Roma, 12 mar. (Apcom) - Multe salate dalla Cassazione per chi fa ricorso senza validi motivi. La Corte, in qualche modo anticipando il Ddl di riforma della giustizia civile che introduce il cosiddetto 'filtro' per i ricorsi in Cassazione, ha deciso di sanzionare duramente chi 'scomoda' la Suprema Corte soltanto per 'perdere tempo' e, magari, allontanare nel tempo un'eventuale sentenza sfavorevole. I giudici della prima sezione civile, utilizzando una norma già presente nel nostro ordinamento dal 2006, hanno perciò condannato l'amministratice di una società di Milano coinvolta in una bancarotta, la Gwa Gioielli d'Autore, a pagare 11.400 euro alla controparte per "responsabilità aggravata" nella presentazione del ricorso in Cassazione. Il giudice Fausto Izzo, relatore della sentenza 4829, precisa che il ricorso oltre ad avere "omesso negligentemente la formulazione dei quesiti di diritto", cioè gli interrogativi ai quali la Corte avrebbe dovuto rispondere, "si limita a riproporre le questioni di merito" già decise dai giudici d'appello e inoltre, conclude il giudice, solleva "censure del tutto generiche ed inidonee a evidenziare profili di erroneità della sentenza impugnata".
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http://www.apcom.net/newscronaca/20090312_165247_58ab58f_58002.shtml
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