giovedì 12 marzo 2009

PDL: FINI, NO A SCRUTINIO SEGRETO PER ELEZIONE BERLUSCONI

"Parlero' ai militanti del partito di An e al congresso di nascita del Pdl. Qui non si tratta di un'alleanza di due partiti, ma di un grande progetto per affrontare le sfide globali". Gianfranco Fini a 'Porta a porta' si sofferma sul percorso del Pdl. "Bisogna discutere non degli organigrammi, ma del progetto per l'Italia. Non preoccupiamoci dell'identita' della destra, ma dell'identita' dell'Italia per i prossimi venti-trent'anni", aggiunge il presidente della Camera. "Il mio ruolo ce l'ho - spiega Fini -, il Pdl ha senso se tutti a partire da me si mettono in discussione. Ho detto a Berlusconi: 'non discutiamo tra partito pesante o leggero. Ma un partito deve avere delle regole'. E Berlusocni ha capito". Per Fini l'elezione del presidente non deve avvenire per acclamazione: "Il massimo dell'investitura e' meglio se c'e' l'elezione. Si alza la mano. Farlo a scrutinio segreto - conclude Fini - sarebbe ridicolo. Lui e' l'unico candidato, mica ce ne sono altri?". (AGI)
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-18:21/3593988/7

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