martedì 1 giugno 2010

Un Papa che confonde pecorelle smarrite con criminali seriali

Anche l’autorevole Los Angeles Times critica duramente il comportamento tenuto sin qui dalle gerarchie vaticane e dallo stesso Ratizinger sui numerosi scandali a sfondo sessuale e pedofilo emersi solo negli ultimi tempi. Per il più importante giornale della Pacific coast “la Chiesa cattolica romana mostra di aver imparato poco dalle squallide vicende che la vedono coinvolta“. Per Tim Rutten, editorialista del Los Angeles Times appaiono, allo stesso tempo, troppo evidenti e troppo maldestri i tentativi di copertura messi in atto dalle stesse gerarchie per “coprire o minimizzare del tutto lo scandalo degli abusi sessuali” che, peraltro, non accenna ad arrestarsi. “Fino ad oggi -si legge – Papa Benedetto XVI sembrava voler assumere un approccio molto più schietto e severo al problema del suo predecessore, Giovanni Paolo II, così come lascerebbe pensare pure la recente “lettera pastorale” inviata a tutta la Chiesa irlandese“, quest’ultima, come sappiamo, pesantemente colpita dallo scandalo degli abusi sessuali. Tuttavia, ricorda puntigliosamente l’editorialista, secondo quanto ha pubblicato questa settimana dall’altra costa, quella atlantica, il New York Times, alcune storie suggeriscono che l’allora “Cardinale Joseph Ratzinger – il futuro Papa Benedetto XVI – ha partecipato attivamente a stendere quella cappa di “segretezza e di negligenza amministrativa che sta alla radice di questo scandalo“.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65357/papa-confonde-pecorelle-smarrite/

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