Unipol, Paolo Berlusconi indagatoper ricettazione di intercettazioni. La vicenda riguarda la conversazione in cui Fassino disse a Consorte: abbiamo una banca.
Procura: premier non coinvolto.
ROMA (1° giugno) - L'editore del quotidiano "Il Giornale", Paolo Berlusconi, è indagato dalla procura di Milano per ricettazione dell'intercettazione segreta del luglio 2005 tra gli allora presidente di Unipol, Giovanni Consorte, e il segretario dei Ds, Piero Fassino (che gli disse «abbiamo una banca»). L'intercettazione fu pubblicata dal Corriere della Sera il 31 dicembre 2005, quando non era ancora depositata agli atti, né trascritta o riassunta, ma esisteva come file audio solo nei computer dei pm, degli ufficiali della Guardia di finanza e dell'azienda privata Research control system (Rcs) che per conto della Procura svolgeva le intercettazioni. Sempre nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sulla vicenda del nastro, Paolo Berlusconi è già indagato per millantato credito.
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